Oltre le sigle e le buzzword: cosa colpisce davvero in un curriculum IT.
Quando il CV non dice tutto
Chiunque si occupi di selezione IT lo sa: leggere un curriculum è diventato un esercizio di decodifica. Linguaggi, framework, certificazioni… sulla carta può sembrare tutto perfetto. Eppure, bastano pochi secondi per capire se vale la pena approfondire. Perché oltre l’elenco di tecnologie, ciò che conta davvero è una traccia, un filo che racconti chi c’è dietro quel curriculum IT.
Non solo hard skill: è importante come vengono presentate
Un curriculum tecnico deve essere chiaro, sintetico, leggibile. Ma soprattutto coerente. Se compaiono dieci tecnologie elencate in fila senza alcun contesto, il dubbio è legittimo: sono state davvero utilizzate? In quale ruolo? Con quale responsabilità? Le esperienze più credibili sono quelle in cui le competenze si intrecciano ai progetti, agli obiettivi raggiunti, al tipo di team. Un buon CV fa capire non solo cosa si sa fare, ma come lo si è imparato, ed è questo che distingue un curriculum IT realmente utile da uno costruito solo per impressionare.
Il dettaglio che fa la differenza
Una descrizione asciutta ma concreta di un progetto reale vale più di cento keyword. Una frase come: “sviluppata un’applicazione per la gestione dei turni in una realtà sanitaria, utilizzando Python e Django, con focus su performance e UX”, è molto più efficace di un elenco generico. Significa che c’è consapevolezza del contesto, non solo padronanza dello strumento. Questo tipo di approccio è meno comune di quanto si pensi.
I segnali silenziosi
Ci sono poi dettagli che, pur non essendo tecnici, parlano chiaro: l’ordine del layout, l’attenzione grafica (senza eccessi), l’assenza di refusi, la presenza di link aggiornati (portfolio, GitHub, LinkedIn). Se questi mancano, è lecito interrogarsi sul livello di cura nella propria presentazione. Non si tratta solo di estetica: è un primo indizio del modo di lavorare e dell’approccio alla cura di un curriculum IT professionale.
Alla fine, conta la coerenza
Un curriculum efficace non è quello con più certificazioni o tecnologie, ma quello che racconta un percorso credibile, con scelte coerenti e competenze collegate tra loro. Il profilo ideale è quello capace di riflettere sul proprio percorso, e che mostra voglia di crescere. Il resto si può sempre imparare.
Un curriculum IT che riesce a trasmettere tutto questo, anche prima del colloquio, ha già fatto molta strada.
